Congo: progetti di cooperazione

La cooperazione

Congo padre Andrea 2167

Progetto 1: COOPERAZIONE CONGO
“La scuola del padre André”

L’A.I.P.A. ha dato grande importanza al progetto per la scuola elementare nel Sud Kivu fin dal 1996 ed ha potuto realizzare questo progetto con l’aiuto e l’opera del rev. Padre André Muhrabale, anche se in realtà una legge del paese vieta di introdurre nelle scuole pubbliche insegnanti di qualsiasi religione.
Purtroppo però, malgrado i buoni propositi della politica locale, l’istruzione è andata sempre di più regredendo, lasciando il posto al dilagante analfabetismo, specialmente per quanto riguarda le donne e le popolazioni rurali. L’istruzione di base è compresa nell’arco di età fra i 6 e i 12 anni, ed è divisa in due cicli: Il risveglio”, classi CP1, CP2 e CEI, che comprende lo studio delle due lingue locali, e la “Fissazione”, classi CE2, CM1, CM2, che porta al conseguimento del certificato CEPE (Certificat d’Etudes Primaires et Elémentaires). Oggi l’A.I.P.A. ha realizzato la costruzione e l’uso completo delle prime 4 classi e si accinge a completare la quinta classe nel 2014.
Fino ad oggi l’investimento è stato di 45.200,00 euro.
La scuola elementare a parte descritta, per la quale si era programmato un progetto di tre anni, 2006 – 2007 – 2008, poi protratto per altri tre anni fino al 2011, a causa del terremoto che l’ha abbattuta, è stata poi ri-programmata per il 2011 – 2012 con uno stanziamento di euro 4.000,00 in considerazione della necessità di inserimento di un’altra classe.
Purtroppo la crisi in corso non ha consentito ancora il completamento del progetto finale e l’A.I.P.A. si rivolge ai suoi sostenitori per un ulteriore aiuto.

Beneficiari diretti
– N. 180 minori dai 6 ai 12 anni della zona del Sud Kivu
– N. 4 insegnanti

Beneficiari indiretti

– I genitori dei bambini e la popolazione rurale del Sud Kivu

 

I progetti A.I.P.A. nel mondo
L’A.I.P.A. con l’aiuto di preziosi volontari ha lanciato una grande campagna di sensibilizzazione per il sostegno dei progetti scolastici in corso oggi in tanti paesi, ma le necessità sono sempre alte: la crisi economica, unita al dramma del terremoto, ha fermato le iniziative di molti.
Difendiamo tutti assieme il diritto allo studio di tante centinaia di bambini ai quali un terremoto esistenziale ha sconvolto la vita.
Il loro futuro oggi dipende da noi!!!

Progetto 2: PROGETTO ALIMENTARE
“Kwasciorkor”

L’A.I.P.A. ha in progetto da circa due anni un programma di orientamento alimentare per le famiglie residenti sul territorio, decimate da numerose patologie diabetiche legate alla malnutrizione infantile ed all’uso troppo copioso della canna da zucchero e della manioca, delle quali il denominatore comune è il Kwasciorkor infantile, che provoca alterazioni del pancreas, gonfiore dell’addome e blocco della crescita.
Sappiamo che già numerosi Stati europei hanno preso iniziative in tal senso, ma non su questa parte del paese, dove è essenziale diffondere la cultura di un miglioramento delle abitudini alimentari con l’inserimento di proteine e di vitamine ed un migliore sfruttamento delle risorse del territorio.
L’A.I.P.A. ha quindi previsto la somma di euro 12.000,00 da dividere in due anni come da progetto, per lo studio e le osservazioni di un agronomo che potrà stabilire un piano di modifiche accettabili anche dalla parte conservatrice della popolazione, perché siano impartite lezioni ai capofamiglia, o alle donne, considerando 50 lezioni annuali, con cadenza settimanale, allo scopo di promuovere un corretto orientamento nella produzione di generi alimentari anche a livello di risorsa privata e familiare. Per incentivare questa iniziativa, l’A.I.P.A. donerà ad ogni capo famiglia o donna che abbia frequentato almeno 8 lezioni, una capretta da latte, alimento estremamente indispensabile per la cura del Kwasciorkor infantile.
Anche in questo caso, per la crisi economica che ancora pesa sul nostro paese, questo progetto trova enormi difficoltà per la sua realizzazione.

Beneficiari diretti
– I bambini affetti dal morbo di Kwasciorkor
– Due insegnanti

Beneficiari indiretti

– Le famiglie

L’A.I.P.A. ha bisogno dell’aiuto di tutti per garantire un sicuro proseguimento di questa missione

La Presidente
Miriam Ramello

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