Un trend rilevato in tutto il mondo
L’arrivo della pubertà per le giovanissime Italiane brucia le tappe: il corpo si trasforma con circa due anni di anticipo, i seni e la peluria pubica compaiono finanche tra i 6 e gli 8 anni, mentre la comparsa del ciclo mestruale arriva mediamente intorno ai 12 anni. L’anticipo di un biennio per i caratteri sessuali secondari, in Italia, e’ un fenomeno osservato sempre più frequentemente negli ultimi 15 anni. E si tratta di un trend rilevato in quasi ogni angolo del globo, come testimoniano molti studi scientifici.
Il numero dei casi di pubertà precoce tra le bambine Italiane, è quasi raddoppiato dal 1995 ad oggi, passando dal 3% al 5% della popolazione. E negli ultimi anni si registrano casi anche tra i maschi, con un’incidenza più bassa di 5 volte rispetto alle femmine.
Il fenomeno è stato indagato dalla fine degli anni Ottanta. La ricerca scientifica è partita dall’India e non è un caso. I primi casi di pubertà precoce sono stati riscontrati proprio in bambine Indiane.
Un’analoga situazione si è verificata nelle prime osservazioni in Italia anche tra bambine adottate provenienti da quelle latitudini. La pubertà precoce per le giovani Indiane, però non si verificava tra quelle che erano immigrate con l’intera famiglia.
Un ruolo importante ce l’hanno i fattori genetici, razziali ed etnici ma sono importanti anche i fattori ambientali come le abitudini alimentari”
Per i bambini adottati, soprattutto nel primo anno nel Paese ospite, avviene il fenomeno di “recupero della crescita”, un incremento di statura e peso che a volte sfocia nel sovrappeso.
Lo stesso non accade per i bimbi immigrati con la famiglia che tendono a mantenere gli usi alimentari del Paese d’origine.
Alcuni ormoni prodotti dal tessuto adiposo, come la leptina e l’adiponectina agiscono sull’ipotalamo che attiva l’ipofisi e le gonadi, le ghiandole sessuali.
La relazione tra aumento di peso e casi di pubertà precoce, per i pediatri, oggi vale anche per le giovani Italiane.