Due parole in Italiano ed una è “piscina”

Care Gabriella e Simona, dopo qualche giorno di convivenza con la nostra piccina, cominciamo a conoscerla meglio. Sembra una bambina molto forte, Per i primi due giorni non ha mai pianto e la cosa ci sembrava alquanto insolita. Poi ieri, nel pomeriggio, forse perché molto stanca, si lasciò andare ad un pianto liberatorio. Durò più di un’ora, poi si addormentò. Anche il pianto era molto composto, lacrimoni in silenzio, ma quella faccina in lacrime faceva stringere il cuore…
Oggi siamo andati al Ministero per firmare le carte per cui, per il Nepal, Maria è nostra figlia a tutti gli effetti. Quello che manca ora sono le carte dal lato Italia.
Anche oggi Maria ha dato il meglio di se, sempre sorridente e allegra. Al Ministero, con gente che non conosceva, rideva con il suo sorriso splendido e inteneriva tutti. L’avevamo vestita con un vestitino colorato. Poi siccome ama mettersi addosso tutte le cose che le sono più care: occhiali da sole, cappello di spider man, calzini, sandali, collana, braccialetti di plastica colorati, tika, e la borraccia gialla, aveva l’aspetto di un tipo da spiaggia indimenticabile.
Quando siamo tornati in albergo è di nuovo scoppiata a piangere e poi si è addormentata.
La mattina si alza prestissimo, oggi alle 5,20; e vuole andare in piscina. Per ora dice solo due parole in Italiano ed una è “piscina”. Poi la sera va a letto presto, circa alle 20,30.
Maria si è molto attaccata a me, con Franco fa più i giochi di fisicità, per esempio in piscina, e le piace sfidarlo, ma nei miei confronti lo vede come un competitore. Spero che prima o poi si attacchi anche a lui…