Le ragazze del Snehalaya

SUORE DELLA CARITA’ DI MARIA BAMBINA

Identità e l’origine di questa congregazione sono indicate nel nome che portano ufficialmente: Suore della Carità; vengono comunemente chiamate Suore di Maria Bambina perché custodiscono nel santuario annesso alla Casa generalizia, in via Santa Sofia 13 a Milano, un antico simulacro, proveniente dalle Francescane di Todi (PG) e donato, dopo varie peregrinazioni, all’Istituto nel 1842.

Ovunque esse siano nel mondo, cercano di mettere a frutto le capacità donate per il bene del prossimo, nel servizio educativo, sanitario e di formazione, con attenzione alle domande del nostro tempo e nei modi più idonei ai contesti in cui si trovano; grande rilevanza viene data all’interculturazione, strada obbligatoria per stare vicini al prossimo con ogni opera di misericordia.

Nel 1860 le Suore di Maria Bambina hanno iniziato un cammino di carità in tanti Paesi del mondo.

Oggi sono presenti in Asia, Africa, in America ed in Europa .Con la ricchezza dell’amore e con la partecipazione di quanti condividono la loro missione:

accolgono chi è nel bisogno

– offrono cibo a chi ha fame

– curano gli ammalati

– educano e promuovono chi è abbandonato a se stesso

– aiutano tante persone ad avere un futuro dignitoso

Tra le molteplici attività a favore dei più deboli, le Suore della Carità, presenti in India dal 1860,   con 199  case di accoglienza, riconosciute giuridicamente dal Governo dell’India come Centri Sociali di riabilitazione, nel 1978 si sono insediate a Solur, piccolo villaggio rurale a circa tre di ore di macchina da Bangalore, la capitale dello stato federato del Karnataka.

Il PROGRAMMA

MICROCREDITO PER LA SCUOLA DI RICAMO E SARTORIA DELLE RAGAZZE DEL “SNEHALAYA”

Negli anni successivi all’insediamento a Solur, le suore della Carità hanno aperto un centro di accoglienza per la fascia di popolazione più debole  centro  Snehalaya (House with Love) per offrire protezione ai bambini abbandonati, orfani, sfruttati, alle ragazze madri, alle donne ripudiate, alle vedove.

Tra le attività  a favore delle fasce di popolazione  più deboli, e per contrastare il fenomeno della prostituzione, da qualche anno è stata aperta una scuola di ricamo e sartoria  per ragazze dai 12 ai 18 anni che hanno abbandonato la scuola e provengono da famiglie molto povere anche dai villaggi circostanti. Le ragazze vivono nel Centro e vi permangono per un periodo di 4-6 anni.

Secondo un programma di riabilitazione e di assistenza rivolto  a donne  minorenni  a rischio di prostituzione, le ragazze  riceveranno una istruzione di base, impareranno a leggere e scrivere, le regole per l’igiene personale, la conservazione dei cibi, la cucina, la puericultura  e come gestire il lavoro domestico ed il giardinaggio.

Infatti, con gli articoli  prodotti e venduti, vengono garantiti piccoli risparmi per disporre in seguito di una somma di danaro  che sarà utilizzata per avviare una attività in proprio e/o sposarsi.

Al termine del programma di riabilitazione, riceveranno un “Tailoring and embroidery Diploma certificate” e rientreranno nella loro casa  con un macchina per cucire, strumento indispensabile per continuare a lavorare e vivere.

Le ragazze che accettano di formarsi al Snehalaya, hanno migliore opportunità di vita perché hanno accesso all’educazione, apprendono un lavoro qualificato altrimenti negato a causa della loro condizione sociale o anche solo

perché sono femmine. Annualmente le ragazze accolte sono circa 60, secondo la capienza del Centro; c’è un ciclico avvicendamento annuale tra le ragazze, ma al momento le richieste sono maggiori delle possibilità ricettive del Centro; si spera in un ampliamento degli spazi d’accoglienza.

OBIETTIVI:

Obiettivo generale:

  • Riabilitazione sociale e inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’apprendimento di una attività specifica.
    Obiettivi specifici:

  • Offrire alimentazione, assistenza medica e protezione alle ragazze ospiti presso il Centro Snehalaya.
  • L’apprendimento di una attività specifica (il cucito) per il reinserimento sociale e auto indipendenza delle ragazze ospiti presso il Centro Snehalaya.
  • Offrire le macchine da cucire e materiale didattico alle ragazze ospiti presso il Centro Snehalaya.

Juliana Sanvincente