La Cambogia: Uno sguardo al paese

La Cambogia confina a nord–ovest con la Thailandia, a nord–est con il Laos, a est e sud–est con il Vietnam. A sud–ovest si affaccia sul Golfo di Thailandia, per circa 440 km. Si estende su una grande conca cinta da alture ed occupata al centro da laghi. La sua superficie è di circa 181.000 kmq. Ed ha una popolazione che nel 2004 era stimata di 13.360.000 abitanti. La capitale è Phnom Penh, che nel 1998 contava 570.000 abitanti. Oltre la capitale poche sono le altre città rilevanti: Battambang, Kompong, Kratié, Siem Reap, Sihanoukville, Sisophon. I due più importanti fiumi della Cambogia sono il Mekong, che attraversa il paese da nord a sud, e il Tonle Sap. Il clima è influenzato dai monsoni tropicali, che provengono da sud da maggio ad ottobre, e da nord – est da novembre a marzo. Le piogge, spesso sotto forma di violenti temporali, sono più consistenti tra settembre ed ottobre.
La popolazione cambogiana è costituita principalmente dagli khmer (85%), individui proto–cinesi, che hanno nel tempo subito numerosi incroci: si presentano relativamente alti, con la carnagione scura, robusti, capelli spesso ondulati. Seguono i cinesi (6%), i vietnamiti (3%) e altre minoranze. Le lingue comunemente parlate sono lo khmer (ufficiale) e il francese. La religione vede in grande maggioranza i buddisti (95%), seguiti da piccole minoranze di musulmani (3%) e di cristiani (2%). La Cambogia è divisa in 20 province (Khet) e 4 municipalità (krong).
L’economia del paese è prevalentemente agricola, fondata sulla coltivazione del riso, che occupa circa l’80% delle terre coltivabili. L’allevamento degli animali (bovini e bufali) è destinato esclusivamente al lavoro non utilizzandosi le loro carni per l’alimentazione. Notevole l’apporto dato dalla pesca nelle acque interne. Modeste le risorse minerarie, sostenute da una buona estrazione di sale. Scarse le attività industriali (impianti chimici, tessili, lavorazione del legno, fabbricazione di pneumatici, produzione di cemento).
Il commercio con l’estero è basato principalmente sul riso e in misura minore sul pesce, la legna, il pepe, la gomma, la soia e il mais. Notevoli le importazioni: materiali per l’edilizia, prodotti farmaceutici, sigarette, macchinari. Importante per l’economia del paese è il turismo: nel 2007 si calcola che abbiano visitato il paese oltre due milioni di turisti. Buona la rete autostradale: 38.257 Km di cui 2.400 asfaltate; importanti per le comunicazioni anche le vie d’acqua. Il paese è attraversato da due linee ferroviarie: una da Sihanoukville alla capitale Phnom Penh, l’altra da Phnom Penh a Sisophon, per complessivi 650 km. L’istruzione è obbligatoria e gratuita dai sei a dodici anni. Gli aeroporti principali sono a Phnom Penh, Siem Reap, Battambang e Kampot.