Il terremoto in Congo

In una lontana provincia del Congo, a poca distanza dal confine con il Ruanda, è sorta questa missione fondata da sacerdoti cattolici, che raccoglie centinaia di bambini abbandonati o privi di una famiglia che sia in grado di occuparsi di loro.
Ormai da tanti anni l’A.I.P.A. collabora con questa missione, incontrando più volte il padre André Murabale che attraversando il confine con il Ruanda riesce a comunicare con noi per via telematica trasmettendoci notizie e problemi.
Fino ad oggi i problemi che ci venivano sottoposti erano legati all’istruzione in quanto il primo dovere di assistenza è quello di mandare i bambini a scuola, quindi gli aiuti si concentravano sui bisogni scolastici: divise, colazione, (a digiuno non si segue bene nessuna lezione), libri, materiale didattico, ecc… chi non ricorda il progetto pennarello? Ora però i problemi sono ben altri e molto più strazianti, infatti ultimamente un terremoto ha distrutto la scuola e la chiesa, e mentre noi ci impegnavamo a raccogliere fondi per la ricostruzione, (vedi foto delle fondamenta della nuova scuola), la guerra civile ha sconvolto il paese, gettando le popolazioni una contro l’altra, dal Nord al Sud, e migliaia di famiglie fuggono cercando riparo e cibo dovunque sia possibile.
Oggi l’A.I.P.A assiste impotente a quest’altra immane tragedia dietro la quale pare che si celino interessi stranieri, e non sa come riuscire a dare un aiuto significativo con i mezzi disponibili, per questo oggi chiediamo a tutte le nostre famiglie, alle future famiglie, e tutti coloro che vogliono ascoltare, di aiutarci a recepire i mezzi per dare un aiuto significativo al padre Murabale e tutti i suoi bambini.
Chi volesse raccogliere questo appello può versare una piccola (o grande) somma  sul  C/C Postale intestato A.I.P.A  via Francesco Duodo, 10 Roma, n. 60702008, con la causale : AIUTI AL PADRE MURABALE.
Si ricorda che il contributo è fiscalmente deducibile secondo il DLG 460 del 4/12/97 sulle ONLUS nella misura del 19% dei versamenti fino ad un massimo di 4 milioni di lire
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La Repubblica Democratica del Congo, un paese grande come un quarto dell’Europa, sfruttato nei secoli dai colonizzatori belgi, depresso dalla dittatura e minacciato, a partire dagli anni ’90, dalle invasioni degli eserciti dei paesi confinanti, sopravvive ad una guerra che ha avuto il suo culmine tra il 1998 e il 2002, causando oltre 3,3 milioni di morti. Le principali vittime sono stati i bambini che costituiscono il 50% della popolazione, ma che, aldilà dei combattimenti, sono deceduti a causa della mancanza di assistenza medica e sociale, di acqua, fame e malattie.
Non da ultimo, il 3 febbraio 2008, un devastante terremoto di magnitudo (Mw) 6.1 Richter ha colpito Bukavu, capitale del Sud Kivu nella zona est della Repubblica Democratica del Congo. Il sisma ha colpito infrastrutture, scuole, edifici, e case che sono crollate ed ha causato la morte di più di 40 persone. Solo pochi giorni dopo, il 14 febbraio, un’ulteriore scossa di Mw 5.5 Richter ha aggravato la già drammatica situazione (Fonte INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
Fortunatamente, proprio a Bukavu, dove si trova l’Istituto “Paroisse de Nyantende Archidiocese de Bukavu”, padre Andrea ci rassicurava che non vi erano stati feriti o vittime tra i bambini, ma la chiesa in cui si svolgono tante attività era parzialmente crollata.
Grazie all’aiuto dei nostri sostenitori, sono già iniziati i lavori di ricostruzione della chiesa che a breve potrà essere rimessa in funzione.

 

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