Situazione delle procedure adottive in Bielorussia

Roma, 4 febbraio 2008

EC 90/5/08

Oggetto: situazione delle procedure adottive nella Repubblica di Belarus

Carissimi signori,
questo messaggio è inviato a tutte le famiglie che hanno una procedura di adozione mirata in corso presso la Repubblica di Belarus.
Avrei voluto non essere costretta ad inviare queste notizie che porteranno in ognuna delle vostre famiglie un notevole aumento di incertezze e di vero dolore con la constatazione che ben poco ancora potremo fare per proteggere questi nostri figli lontani, perché nella grande maggioranza dei casi, questi bambini ospitati tante volte, sono oggi figli nel cuore, anche se non si potrà avere un documento che lo possa confermare. Abbiamo avuto nei giorni scorsi alcuni incontri con la Commissione Adozioni, che ha messo in atto altri tentativi di chiarimento e di richiesta per il rispetto degli accordi da tempo stipulati sulle adozioni.
La mancanza di rispetto nei riguardi degli accordi presi si riferisce al rifiuto quasi totale delle approvazioni Ministeriali per le procedure presentate, sempre accompagnato da motivazioni futili e spesso inaccettabili
Il Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica di Belarus ha reso noto alla Commissione per le Adozioni Internazionali, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la volontà di ridurre sempre di più il numero delle pratiche di adozione internazionale fino al punto di portarle a zero, tanto che su circa 600 richieste di adottabilità, attualmente soltanto quattro di esse sono rimaste confermate. La nostra Commissione Adozioni, in accordo con tutti gli Enti Autorizzati e con le rappresentanze del Coordinamento Famiglie Adottanti, è arrivata alla decisione di sospendere le prese in carico per la Repubblica di Belarus, come protesta e in attesa che la situazione possa evolvere in maniera più favorevole verso le legittime richieste di adottabilità nei riguardi di bambini che comunque risultino soli al mondo e senza vincoli parentali.
Naturalmente gli Enti daranno il sostegno ai ricorsi avviati e se la situazione dovesse prendere aspetti imprevedibili, la stessa C.A.I. si farà carico di accompagnare le procedure concluse con esito negativo che abbiano fatto ricorso.
La Commissione inoltre chiarirà alle Autorità Giudiziarie minorili e al Comitato Minori Stranieri la situazione creatasi in Bielorussia, affinché se ne tenga conto nei provvedimenti di loro spettanza.
Questa è oggi la situazione in corso e contiamo sulla comprensione di tutti perché possa mantenersi un atteggiamento comunque corretto verso le decisioni del paese estero, in modo da non danneggiare i rapporti necessari per il proseguimento dei viaggi per la salute che tanti bambini compiono ancora verso il nostro paese.

Presidente a.i.p.a.
Miriam Ramello