CIAO A TUTTI DAL BRASILE!
Qui ci stiamo divertendo molto con i nostri figli e le altre coppie.
Domani finalmente avremo la sentenza, quindi da lì non potranno più toglierceli, anche perché non so spiegarvi come è successo, ma è come se li avessimo avuti sempre con noi…
Lo stesso dicono Beatrice e Pietro, genitori di Wellington e Luana, che come noi il 23 avranno la sentenza. Cioè è come se da sempre stessimo strillando “mettiti le ciabatte”, “non lasciare gli abiti per terra”, “stai composto a tavola”, “asciugati il pistolino/patatina”, ecc. ecc.!
Scherzi a parte, è vero che è faticoso gestire 3 bambini, ma sicuramente conoscete la sensazione di appagamento e dolcezza che trasmettono quando vengono ad accoccolarsi tra le braccia, o si infilano tutti e tre nel lettone!!
Oggi era una bellissima giornata, ed essendo domenica nel parco vicino a casa c’è una fiera dell’artigianato veramente carina; ci siamo andati e i bimbi avrebbero voluto comprare tutto ma dato che avevano già esaurito la loro paghetta settimanale, si sono dovuti accontentare di guardare.
A dire la verità, nonostante gli diciamo che i soldi non devono essere spesi tutti e subito, la fanno fuori direttamente il sabato mattina al mercato al banchetto dei giocattoli. Così domenica mattina si sono ritrovati senza “conquibus” mentre invece le bancarelle offrivano ogni ben di Dio di giochi, dolci e divertimenti. E’ stata dura dover sottostare alle dure leggi del capitalismo… no denaro, no cammello!!!
Però devo dire che Thiago, che aveva ancora 3 Reais dal suo regalo di compleanno, mi ha commosso quando ha preso delle caramelle con gli ultimi soldi rimasti, e di sua iniziativa le ha divise con i fratelli che non potevano comprarle!!!
E adesso vi lascio perché sto scrivendo qs. due righe con Matheus in braccio, che mi sta riempiendo di baci e non posso resistere oltre alla voglia di strapazzarlo e stringerlo forte!!!
Un saluto e un abbraccio a tutti Giannini family
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QUESTI SIGNORI DA MOLFETTA CI SCRIVONO:
Spett.le associazione A.I.P.A., Alla cortese attenzione della signora Miriam,
colgo l’occasione per ringraziarvi di cuore per aver reso la nostra famiglia completa e felice, è stato meraviglioso coronare il nostro sogno, se pur con grande fatica, momenti di sconforto e lunghe attese!
Il Messico è una terra meravigliosa, popolata da gente povera ma felice, cordiale, ospitale; anche se è lungo il tempo di permanenza è utile per la coppia in quanto arricchisce umanamente e sentimentalmente.
La gioia più grande è stata incontrare la nostra piccola Elisabetta, ci ha sorriso subito, è la bambina che il Signore ha fatto nascere per noi!! E’ splendida, socievole, amabile… giudicate voi dalla foto! E’ la luce che ha illuminato la nostra vita. Grazie, ancora grazie, Sarà nostra cura portarla di persona non appena possibile per farvela conoscere.
Vi auguriamo un sereno Natale e un prospero Anno Nuovo. Incoraggiate anche le altre coppie a recarsi in Messico, è una splendida terra!
Con affetto da Nico e Victoria.
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QUESTO E’ QUANTO CI RIPORTANO RAFFAELE E GRAZIELLA:
Come già le scrivemmo al nostro ritorno vogliamo ripeterle come la nostra esperienza sia stata splendida e indimenticabile.
La premura, le attenzioni e i consigli delle Sisters nei nostri confronti sono stati al di sopra delle nostre aspettative. Eravamo pronti a situazioni di maggiore disagio, ma così non è stato e l’Istituto, pur nella sua semplicità, ci è sembrato ancora più decoroso di quanto ci fossimo immaginati.
Ed è stato bello persino dormire per metà fuori dal letto, con le gambe appoggiate su una sedia, per lasciare posto a Vima… perché lei era li con noi!!
Non abbiamo visto, o forse non abbiamo fatto caso, né alla polvere né ad eventuali insetti, ma abbiamo certamente visto l’amore con cui nostra figlia era stata mantenuta fino a quel momento!!
Mai cosa ci è sembrata più bella di quella di avere condiviso per tutto il giorno gli stessi luoghi, gli stessi rumori, gli stessi odori che anche nostra figlia ha vissuto fino al giorno del nostro arrivo, di avere seguito i suoi piccoli passi nella nursery, vegliarla nel suo lettino, di averla nutrita e cullata, nonostante i suoi pianti, all’ombra di quegli alberi, e potremo raccontarglielo!!
L’istituto rimarrà per noi uno dei luoghi più cari al mondo, perché li ha vissuto e li abbiamo incontrato nostra figlia!!
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ECCO COSA CI RACCONTA MAURO:
Ciao a tutti: vi do le ultimissime: Oggi siamo stati all’ambasciata italiana e siamo riusciti a ottenere il visto per la nostra piccola in tempo quasi reale per gentile concessione dell’incaricato dell’ambasciata. Per cui stanotte prendiamo l’aereo per Milano!
La piccola sta un po’ meglio, la tosse sta andando via, i dolori alle articolazioni ancora no, ma sembra lamentarsi meno. Anche l’infezione che le copriva il faccino, la schiena e gli arti, va un po’ meglio (Forse le più grosse sono quelle in faccia e tra le gambine più quella su un piedino)
Se la prendo in braccio sdolora, anche se vuole farsi prendere. I pidocchi sono quasi spariti del tutto. La pediatra giapponese ha detto che tutto è dipeso dalle pessime condizioni igieniche (io direi totalmente assenti).
L’orfanotrofio era un vero inferno, una serie di baracche adiacenti, in periferia, praticamente attaccate all’aeroporto, il che significa che gli aerei in atterraggio stavano si e no a 50 metri sopra la testa dei piccoli. Una prima baracca con due tavoli e un pavimento da esterno, una seconda baracca in legno con le amache per i piccolissimi, una terza baracca per i più grandicelli con scaffali e materassi per dormire. Sul retro il refettorio quasi a cielo aperto, a lato le latrine. Immaginate con le piogge di questo periodo! A badare a 35 bambini di diverse età, tre assistenti e un gruppo di 5 volontari di una ONG finlandese che incredibilmente sono riusciti a dare una presenza umana a questi piccini.
L’incontro è stato emozionante, era felicissima di partire, sappiamo che ad un’altra coppia venuta un mese prima aveva detto che stava aspettando la sua mamma e il suo papà. Con noi è un vero tesoro; adesso che ha capito che non la riportiamo indietro, comincia a emergere il suo carattere dolce ma determinato. E’ intelligentissima, comincia a ripetere le prime parole in italiano. Ci capisce come se fosse con noi da sempre, comprende anche in Inglese. A letto è uno spettacolo, praticamente attaccata alla mamma, quando io le do i baci cerca di respingermi ridendo di nascosto.
Al personale dell’hotel diceva a tutti di volerci molto bene e felice di stare con noi, è felice quando comperiamo piccoli regali, disegna e comincia a contare in italiano.
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