Il caso MARTINA FRANCA

 

L'Istituto "E. Majorana" con la prof. Rita Margiotta e la collaborazione di tutte le mamme, sostiene le adozioni a distanza

Una segnalazione particolare merita la bellissima cittadina di Martina Franca in Puglia, città dalle innegabili virtù artistiche e paesaggistiche, sicuramente meritevoli di un soggiorno calmo ed approfondito anche di diversi giorni, tante sono le cose da vedere, ammirare ed anche degustare, ma va ammirato particolarmente quanto riescono ad esprimere i suoi cittadini in tema di generosità ed altruismo.

Da circa venti anni la città è una delle sedi storiche della nostra Associazione, sono ormai molti i bambini già adottati tramite l’AIPA, molti ormai sono uomini e donne fatti, perfettamente inseriti nelle famiglie e nella società, ma sono molti anche i sostenitori dei nostri progetti di cooperazione, alcuni già da oltre dieci anni. Non sono pochi gli ormai ex bambini aiutati che hanno completato nei loro lontani paesi i loro studi e la formazione e sono a loro volta in grado di contribuire attivamente alla emancipazione delle loro comunità di appartenenza, ed è questo, in ultima analisi, lo scopo finale del nostri impegno.

Ultimamente, con la spinta propulsiva di alcune ottime insegnanti, l’idea dell’aiuto alle comunità più disagiate di questo povero mondo e la finalità progressista della cooperazione, sono entrate a pieno titolo nelle scuole della città. Da segnalare in particolare il Liceo Statale “Tito Livio”, nelle due sezioni Classico e Scientifico e l’Istituto Tecnico Statale Majorana, che grazie alla dinamica iniziativa delle insegnanti Prof.sse Anna Maria Aprile Ximenes, Rita Margiotta, Giuseppina Ancona ed altre non meno meritevoli, sono riuscite a responsabilizzare direttamente un ampio numero di ragazzi, insegnando loro come è grande e complesso il mondo e quanto cammino c’è da fare per renderlo più civile, affrontando con determinazione e concretezza tanti problemi dell’umanità.