Questo notiziario nasce in edizione straordinaria in un formato più modesto e più econo-mico. Più modesto al fine di velocizzare la sua preparazione, più economico per non gravare ulteriormente dopo le ingenti spese dell’anno in corso.
L’intenzione è di comunicare alle nostre famiglie un resoconto alla chiusura di quest’anno 2004 che ha segnato il ventennale delle attività dell’A.I.P.A., la nascita di nuove e funzionali sedi regionali, la conclusione di tanti importanti progetti di cooperazione, di procedure adottive, di sostegni a distanza, il realizzarsi degli obiettivi programmati negli ultimi due anni, e portati a termine con il nostro Consiglio di Amministrazione e la collaborazione di operatori validi e veramente dediti al raggiungimento dei nostri scopi statutari, giorno dopo giorno, con impegno e senza mai perdere di vista lo scopo della nostra attività, aiutare i bambini del mondo; senza cercare la gloria e senza aspettarsi riconoscenza, rimanendo nell’ombra, senza farsi distrarre dalle bufere che qualche volta hanno imperversato, per questo tutti noi li dobbiamo ringraziare, come dobbiamo ringraziare quanti ci hanno permesso di resistere offrendo il loro aiuto, la loro collaborazione, la loro fiducia.
Ed è attraverso l’opera di tutti costoro che oggi possiamo guardarci indietro, ma anche avanti, con la gioia di abbracciare almeno moralmente i bimbi ultimamente giunti alle loro famiglie, bimbi felici, famiglie felici.
Possiamo pensare anche ad altre famiglie che attraverso l’A.I.P.A. hanno vinto la miseria e la disoccupazione, particolarmente in Romania e in Moldavia, con l’apertura di laboratori del ferro, del legno, con l’acquisto di animali da cortile (maialini), ed altre strutture atte a garantire una vita semplice, ma dignitosa, là dove c’era la disperazione e l’abbandono.
Anche presso gli istituti si sono realizzati interventi importanti, come nella “Casa Municipale di Chisinau” dove sono state ristrutturate le cucine e rifornite le dispense, riattivati i riscaldamenti, eliminate le muffe e l’umidità. come nella provincia di Floresti, dove si è allestita dal nulla una mensa per i bambini di strada, con 30 pasti assicurati di colazione e pranzo e tanto di tabella alimentare.
Per tutto, questo quanto impegno, e quanti soldi! Non tutti di nostra provenienza, non ne avremmo avuti così tanti, ma con la collaborazione della Commissione Adozioni Internazionali che ha partecipato attivamente ad una parte dei progetti, dietro presentazione dei certificati di spesa e adeguata documentazione.
Insomma, possiamo oggi dire di avere lavorato tanto, e abbastanza bene.
E così vi presentiamo la sede di Piacenza, già in piena efficienza grazie ad una collaboratrice esperta e animata da tanto amore e volontà, del suo gruppo di lavoro, e con l’approvazione dell’assessore alle pari opportunità Manuela Bruschini, che ringraziamo per averci dedicato la sua attenzione.

Ed ecco la sede nuovissima di Sardegna, ottenuta grazie alla concessione del signor Sindaco del delizioso paese di Perdasdefogu, ing. Walter Vittorio Mura, un paese circondato da boschi bellissimi e con un’aria profumata di altri tempi e cucina locale eccellente, dove la nostra Elisa è pronta ad accogliere tutte le richieste di sostegno per le famiglie adottive, e per le famiglie che hanno già adottato, ed avremo anche l’aiuto di professionisti locali.
Resta invariata la sede storica di Martina Franca, nella bella Italia dei trulli, con i consueti volontari sempre all’opera, con le sue famiglie generose, sempre solidali nell’accoglienza dei progetti di sussidiarietà e dove già moltissimi bambini di tanti paesi hanno imparato ad apprezzare le tavole imbandite con tutti i parenti stretti attorno ad esse nelle ricorrenze felici, dove hanno scoperto subito di non essere più soli.
Tanto grande è comunque il lavoro ancora da svolgere, circa 500 bambini aspettano il nostro sostegno a distanza nei vari paesi, ad essi si aggiunge oggi l’ultimo paese con il quale si è avviata la collaborazione del nostro Ente, sia con le adozioni, sia con la cooperazione ed il sostegno mirato per lo studio e quanto è indispensabile per la crescita di ogni bambino.
Questo paese, da poco aperto agli occidentali, da sempre famoso per le incredibili bellezze della natura e per il fascino del mistero, il NEPAL che oggi chiede aiuto per i suoi figli, aggravato dalle carestie, dallo sfruttamento turistico, dall’isolamento geografico, questo paese che ci da la sua fiducia e ci apre le sue porte e nel quale vogliamo entrare in punta di piedi, per collaborare, ed anche per chiedere a loro quello che spesso alcune nostre famiglie non hanno, un figlio da amare, un figlio con il quale condividere le gioie e i dolori della vita stessa.
Tanti sono i progetti, ma non altrettanti i mezzi disponibili, non dimenticando l’India, con i suoi problemi per l’acqua potabile, per i bambini con problemi di salute, ecc. ecc.
Vorranno ancora le nostre famiglie essere generose?
Volete collaborare a qualche progetto? Se è questo il vostro desiderio scrivete sulla causale del versamento la vostra intenzione, oppure rivolgetevi alle sedi, la cui tabella aggiornata è riportata in prima pa-gina, ed il C/C Postale è sempre il solito 60702008, intestato A.I.P.A. Associazione Italiana Pro Adozioni.
Un abbraccio a tutti,
Miriam