L’A.I.P.A. riceve annualmente oltre mille lettere che riguardano tutto l’arco delle attività statutarie del nostro Ente, ma quelle che tutti leggiamo con maggiore interesse sono sempre quelle che ci portano le notizie dei “nostri” bambini; in quest’occasione voglio pubblicarne alcuni brani che sono significativi di un inserimento di bambini già grandicelli, nella nostra società, e con genitori “intelligenti”.

SAMUELE : …il bambino Samuele è con noi dal 7 agosto 1998, quindi sono passati tre anni molto felici per noi. Attualmente misura 123 cm. e pesa 23 kg, lo stato di salute è ottimo.
Quest’anno ha iniziato la prima classe elementare dove effettua il tempo pieno ed è molto soddisfatto di imparare a leggere e a scrivere… In questa scuola nuova ha trovato tutti compagni nuovi ma per lui non ci sono stati problemi di inserimento perché è un bambino molto socievole….
Le parole che dice sempre a sua madre sono “mamma, ti voglio tanto bene, ti do il bacio dell’amore che viene dal mio cuore”.
Noi siamo molto contenti del nostro bambino, e vi ringraziamo per averci aiutati ad esaudire il nostro desiderio di diventare genitori.

PIETRO: Il bambino Pietro ha attualmente 9 anni compiuti. Pietro è in buone condizioni di salute, è alto m.1,34 e pesa Kg.32. ….è un bambino molto socievole, non violento, molto affettuoso, ha sviluppato un buon senso pratico.
Sopratutto il mese di Aprile, ma anche qualche altra volta, Pietro ha parlato della madre biologica che ricorda molto bene; racconta che animava delle feste cantando e anche lui partecipava a queste feste. Ricorda che la madre naturale lo picchiava spesso, e a volte, anche con la frusta. Racconta che veniva lasciato solo in casa frequentemente e per lungo tempo, anche quando aveva fame o aveva paura del buio e si addormentava piangendo.
Adesso, anche senza motivo apparente qualche volta Pietro ha dei cambiamenti di umore e rifiuta le regole che gli vengono date. In questi casi noi genitori conserviamo la calma ed il sorriso, e l’atteggiamento di Pietro si modifica in breve tempo e torna ad essere il bambino sereno di sempre….

LARISA: Sabato 7 ottobre arriviamo a Bucarest, accolti dalla nostra associazione, e ci prepariamo ad incontrare Larisa: è un’attesa ricca di emozione e di interrogativi: chissà come sarà? Chissà se ci riconoscerà come papà e mamma? Poi finalmente arriva Larisa accompagnata dai collaboratori dell’associazione. L’accogliamo sulla porta col sorriso e con alcuni giochi. E’ molto brava, non piange e accetta di giocare con noi. Ci colpiscono i suoi occhi smarriti.
Il momento dell’incontro è pieno di emozioni e di sentimenti. Entrambi avvertiamo che Larisa è diversa da come la nostra fantasia l’aveva immaginata, ma è una diversità di cui siamo contenti perché “adottare” significa accogliere ed amare un bimbo reale che ha già la sua vita, la sua individualità che inevitabilmente si discosta dal bimbo della nostra immaginazione, noi dobbiamo cercare di capire lei attraverso i suoi comportamenti, lei deve scoprire noi……
Riflettendo su questi primi tre mesi constatiamo quanto è grande la gioia portata da un bimbo e quanto questa gioia compensa totalmente i lunghi tempi e le fatiche che precedono l’adozione……
IRINA: è una bambina meravigliosa, e credetemi non lo dico solo io che sono la sua mamma, chiunque la conosce rimane “scioccato” da lei perché a detta di tutti è una bambina dolcissima, bene educata, serena, e questo penso sia dovuto sia al suo carattere, sia a come la stiamo educando noi, ma anche a come è stata cresciuta per due anni in Istituto, dove sicuramente deve aver trovato persone con una certa preparazione ed umanità, perché per essere così serena non può che essere stata trattata bene e con amore…