Il principio di sussidiarietà

Il principio di sussidiarietà dell’adozione internazionale è per la prima volta compiutamente espresso nella Convenzione sui diritti del fanciullo (Convenzione New York 1989).

L’articolo 21 nell’assegnare un ruolo di sensibile rilievo all’adozione all’estero conferma che deve essere presa in considerazione soltanto se non sia stato possibile assicurare al minore il diritto a vivere nel proprio abituale contesto, nel suo paese.

La Convenzione dell’Aja del 1993 ratificata in Italia con la legge 476/1998, ha naturalmente richiamato nel preambolo il Principio ora enunciato ricordando che “Ogni Stato dovrebbe adottare, come priorità, misure appropriate per consentire la permanenza del minore nella famiglia di origine” vincolando la realizzazione di un’adozione internazionale alla verifica del principio di sussidiarietà. L’art. 4 recita che “Le adozioni contemplate dalla Convenzione…possono avere luogo se le autorità competenti dello Stato di origine: hanno constatato, dopo aver debitamente vagliato le possibilità di affidamento del minore nello Stato di origine, che l’adozione internazionale corrisponde all’interesse supremo del minore.La legge 476/98 ha quindi introdotto come norma di legge, l’obbligo per gli Enti che intendono ricevere l’autorizzazione a svolgere attività nel campo delle adozioni di dimostrare (Art.39 comma 1 lett. F) di “Impegnarsi a partecipare ad attività di promozione dei diritti dell’infanzia, preferibilmente attraverso azioni di cooperazione allo sviluppo, e di attuazione del principio di sussidiarietà dell’adozione nei paesi di origine).

Viene quindi esplicitamente chiesto agli Enti di intervenire tramite l’attuazione di progetti di cooperazione volti a prevenire le condizioni di abbandono o a favorire la destituzionalizzazione e il reinserimento dei bambini in famiglia, attraverso misure di sostegno e di crescita delle famiglie di origine e quindi di tutta la collettività di appartenenza.

La nostra associazione condivide pienamente questi principi, per questo da molti anni portiamo avanti l’iniziativa delle adozioni a distanza che noi preferiamo chiamare madrinati, per garantire in modo diretto ai bambini ospitati presso istituti missionari o laici di nostra fiducia o presso le loro stesse famiglie un’alimentazione adeguata, cure mediche di base e il diritto allo studio.

Da gennaio 2001 a oggi stiamo sostenendo attraverso la generosità dei nostri sponsor:

In INDIA nello stato del Kerala 22 bambini dell’Istituto St. Cristina’s Home diretto da Padre Franco con 6.080.000,

nello stato del Karnataka 48 bambini ospitati presso il St. Joseph babies Home diretto da Sr. Rose Marie con 15.600.000

5 borse di studio per un totale di 2.500.000 sponsorizzate dalla ditta Lucchini siderurgica che sostiene la maggior parte dei bambini di questo Istituto.

Attraverso la congregazione di St. Anna con l’ausilio della Madre generale Margareth Mary Diaz 130 bambini con il versamento di 16.900.000

In MESSICO seguiamo 65 bambini di famiglie poverissime che quotidianamente sono assistite dalle Missionari del Catechismo di Oaxaca. Il sostegno finora è di 18.880.000

In Brasile aiutiamo 25 bambini ospitati in un centro di prima accoglienza il Centro Social Madre Virginia di Recife. Il contributo è di 7.025.000.

In Romania 18 sono le famiglie sostenute per un totale di 6.560.000 per evitare l’abbandono dei figli in strada.  5 borse di studio 2.500.000

Nel campo dei PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO l’Aipa contribuisce alla costruzione e ristrutturazione di centri di accoglienza per le ragazze madri che decidono di tenere i loro figli.

Favorisce l’inserimenti nei giovani orfani nel mondo del lavoro sostenendo corsi di formazione professionale e aiutandoli con borse di studio nel proseguimento degli Studi.

ROMANIA

Vedi allegato progetti realizzati e da realizzare.

In INDIA da anni sosteniamo il progetto CRESHE di Hyderabad nello dell’Andhra Pradesh, dopo il suo ampliamento nel biennio 98/2000 quotidianamente necessita di medicinali, generi di prima necessità, personale qualificato.

Da gennaio il contributo è stato di 9.710.000

In Brasile abbiamo stiamo iniziando la collaborazione con il Creshe di Rajo do Sol a Caldas Novas con un versamento di 1.000.000.

Con la nuova autorizzazione a lavorare con la Bielorussia e la conferma della Moldova altri progetti stiamo cominciando a sostenere:

In MOLDAVIA per l’Orfanotrofio casa centralizzata di Chishinau si contribuirà alla ristrutturazione del centro, all’acquisto dei medicinali e generi di prima necessità, alle spese di mantenimento dei Locali.

In Bielorussia il Progetto per i Bambini di strada di Minsk.

Naturalmente c’è bisogno della collaborazione e sensibilità di tutti, noi operatori che conosciamo molto bene la realtà di questi paesi, voi genitori presenti e futuri per contribuire ad aiutare anche chi non potrà mai essere presente con noi a condividere questi momenti di amicizia e affetto.