AipaReport Aprile 2000

C’erano una volta due donne che non si conobbero mai.
Una non la ricordi, l’altra la puoi chiamare madre.
Due vite diverse, concepite per farne della tua una sola.
Una divento’ la tua stella guida, l’altra divento’ il tuo sole.
La prima ti diede la vita, la seconda ti insegno’ a viverla.
La prima ti diede bisogno d’amore, l’altra era li’ per dartelo.
Una ti diede la vita, la seconda ti diede un nome.
Una ti diede il seme del talento, l’altra ti diede uno scopo.
Una ti diede l’emozione, l’altra calmo’ le tue paure.
Una vide il tuo primo sorriso, l’altra asciugo’ le tue lacrime.
Una rinuncio’ a te, era tutto quello che poteva fare.
L’altra prego’ per un bambino e Dio la guido’ dritta a te.

(testo originale esposto presso il “Counsel Institute” di Delhi)

MESSAGGIO

Chi vi scrive è un anello
che lega questo e quello,
è un soffio particolare
su qualunque sponda del mare,
così lontano, ma così vicino
un fiore di tante speranze,
si poggia da lontano,
vi guarda, vi ammira
e pensa che nessuna distanza
è stata mai così vicina
(Gabriele)