Per qualche tempo è sembrato che il progetto non potesse decollare, i contributi in proposito erano scarsi e insufficienti, e così il nostro sogno di poter ampliare il piccolo “CRESHE” gestito con tanto amore ed esperienza da suor Teresina, era fermo in un cassetto, ed i pochi locali disponibili avrebbero quindi potuto accogliere sempre e soltanto pochi fortunati bambini. Ricordo anche a chi non fosse informato che la rev. madre Teresina accoglie in un angolo, addirittura sui tetti, di un grande ospedale, i bambini che vengono ricoverati in condizioni molto precarie e in stato di abbandono. Dopo le cure fisiche necessarie per ridare loro una parvenza di salute, si aprono per questi bambini le porte degli orfanotrofi pubblici, dai quali si esce purtroppo senza alcuna prospettiva per il proprio avvenire, ma la rev. madre Teresina, missionaria energica e molto attiva, ha sempre cercato di dare un futuro almeno a qualcuno di essi, cercando per loro l’accoglienza in famiglie, sia che fossero piccoli o grandi. Molti di questi bambini sono stati accolti da famiglie indiane, perché anche in India si sta’ ormai sviluppando la cultura dell’accoglienza e dell’adozione. Quando noi l’abbiamo conosciuta siamo riusciti a convincerla che alcuni di essi sarebbero stati molto felici se adottati da qualche famiglia italiana. E così è stato, già da qualche anno dei meravigliosi bambini di suor Teresina sono ormai cittadini italiani ed altri ne verranno, e molti altri sono presso famiglie indiane della loro stessa provincia. Ma il progetto prevede che questi spazi provvidenziali possano essere ampliati proprio per offrire maggiori possibilità di accoglienza, una piccola scuola, e adeguati servizi igienici, stanze per le assistenti.
Oggi possiamo dire che il progetto è finalmente decollato grazie ai nostri generosi soci , ai quali si è aggiunta una cospicua somma proveniente però da una ben triste motivazione, infatti i suoi versamenti sono stati devoluti in memoria di una nostra ormai cara amica ROSSI ADRIANA che è deceduta quest’anno in India nel fiore degli anni e tutti i suoi amici, colleghi e conoscenti, hanno voluto contribuire a questo progetto in suo onore, ricordando il suo amore per i bambini e la sua voglia di aiutarli.
Pubblichiamo qui alcune foto dalle quali si vedono i lavori di costruzione che sono già ad uno stadio avanzato, sono aumentate le camerette per i neonati immaturi, è arrivata un’incubatrice, c’è lo spazio per i più grandi, ora occorreranno arredi, strumenti, anche stipendi per il personale, siamo certi che i nostri sostenitori non vorranno abbandonarci e ci daranno ancora il supporto necessario per il proseguimento di questa importante opera di aiuto diretto e assistenza immediata all’infanzia abbandonata.