Abbiamo in questo numero dato spazio alla solidarietà come elemento di civiltà e di giustizia sociale.
Ormai in tutti i paesi ed a tutti i livelli, si è visto come la solidarietà possa lenire tante ferite; questo dato è così inconfutabile che tutti i paesi firmatari della Convenzione dell’Aja , riguardo alla tutela dei minori, hanno dato corpo alle nuove disposizioni di legge in materia di cooperazione , coinvolgendo direttamente quegli Enti che si occupano di adozioni internazionali.
L’A.I.P.A. si rivolge quindi a tutte le sue famiglie perché sappiano che dove fin’ora è arrivata soltanto la nostra buona volontà, oggi la legge CHIEDE che per ogni minore adottato, tanti altri vengano aiutati all’inserimento nel loro stesso contesto sociale.
Già da tempo l’ India ha emanato una disposizione secondo la quale, per ogni bambino che viene dato ad una famiglia all’estero, tre bambini debbano andare a famiglie adottive indiane. Abbiamo sempre apprezzato questo impegno di salvaguardia della propria identità , anche se bisogna ammettere che questo lodevole intento “ blocca” sul posto bambini che possono aver trovato una famiglia , in qualsivoglia parte del mondo, in attesa di inserimenti locali, spesso improbabili.
Non dimentichiamo che l’adozione è soltanto uno degli aspetti, utile e indiscusso, della solidarietà, mentre tutti dobbiamo tenere presente che accanto al nostro bambino, quando era in istituto, c’era sicuramente un’altro bambino, con dei genitori che pur amandolo, non erano in grado di tenerlo con sé, il quale ha tanto bisogno che non solo non ci si dimentichi di lui ma, per il rispetto che portiamo a nostro figlio, abbiamo il dovere di ricordarlo.
L’A.I.P.A. già da tanto tempo organizza i madrinati, forme di solidarietà che con una piccola somma mensile (bastano anche 30.000 lire), assicura a questi piccoli la prevenzione dell’abbandono, cioè un pasto, un libro, un abito, per poter vivere nella loro società e con la loro famiglia.
Purtroppo accade che mentre sono tante le domande di adozione, sono veramente poche le richieste di madrinato, che pure impegna così poco, ed è così importante !
Sarebbe anche nostra intenzione di raccogliere una somma per aiutare l’ospedale di Hyderabad, in India, dove in una piccola nursery vengono ospitati i neonati senza famiglia; ci rivolgiamo quindi alle famiglie adottive perché facciano opera di informazione presso i loro amici e parenti, perché ci facciano ricevere una pioggia di proposte, perché ci consentano di aiutare anche gli altri, in nome dell’amore che portiamo ai nostri figli.